Qualcuno di voi ricorderà o avrà almeno sentito parlare della proposta, presentata nel 2005, di candidare la zona dei vigneti terrazzati del versante Retico come Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, rivelatasi poi fallimentare per motivi non del tutto noti.
Ma eccoci qui, dopo ben 11 anni, orgogliosi e nuovamente fiduciosi nella possibilità di un nuovo riconoscimento, al fine di promuovere il nostro territorio e la peculiarità dei suoi paesaggi unici.
A Bormio infatti, le varie istituzioni legate al turismo e al territorio stanno discutendo sulle potenzialità che potrebbe avere il noto brand turistico "Passo dello Stelvio", valico automobilistico più alto d'Italia (1.785 m), divenuto famoso nel mondo del ciclismo nel 1953, quando venne inserito per la prima volta nel tracciato del Giro d'Italia.
E' programmato per venerdì 19 febbraio il convegno dal titolo "Il paesaggio culturale del Passo Stelvio come Patrimonio Unesco: prospettive e potenzialità” che si terrà a Bormio, nella sala conferenze della Banca Popolare di Sondrio, (via Roma n. 131) ore 20.30, ingresso libero.
Saranno presenti all'incontro il sindaco del Comune di Bormio Giuseppe Occhi, la Comunità Montana Alta Valtellina, l’assessore al turismo Filippo Compagnoni, la Provincia di Sondrio, il consigliere con delega al turismo Alessandro Pedrini, e l’Unione del Commercio Turismo e Servizi della provincia di Sondrio, con il presidente Loretta Credaro.
Ci faranno inoltre visita dalla Svizzera Paolo Sterli, dirigente Regione Grigioni sud RhB, per parlare della Ferrovia Retica entrata a far parte dei siti UNESCO nel 2008, mentre per parlare del Passo Stelvio è prevista la presenza del giornalista sportivo Pietro Illarietti.
A chiudere gli interventi ci sarà Sandro Faccinelli, organizzatore della serata ed ex direttore della Fondazione ProVinea, che a suo tempo si occupò della candidatura dei terrazzamenti.
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