Valtellina è anche storia e preistoria: dal 1° giugno infatti, dopo 10 anni di chiusura, sarà riaperto e nuovamente fruibile dal pubblico il museo della Villa Visconti Venosta di Grosio.
Il palazzo, appartenuto all'illustre famiglia che gli dà il nome, si trova a fianco della casa parrocchiale del paese, circondato da un ampio giardino.
fonte: http://www.valtellinaturismo.com/ |
Dal mese prossimo, guide esperte accompagneranno il visitatore tra loggiati e affreschi settecenteschi, riscoprendo un'eredità da troppo tempo nascosta e ignorata, immergendosi in un'atmosfera rinascimentale.
fonte: http://www.grosio.eu/ |
Oltre alla villa, verrà riaperto l'annesso Parco delle Incisioni Rupestri, istituito nel 1978 per salvaguardare e valorizzare il patrimonio archeologico della zona.
Il parco si divide tra il "dosso dei castelli", in cui sarà possibile visitare i resti del Castello Vecchio di S. Faustino (X-XI secolo) e del Castello Nuovo visconteo (XIV secolo), e tra la "Rupe Magna", una delle più grandi rocce incise dell’arco alpino.
Scoperta soltanto nel 1966, presenta circa 5000 incisioni datate tra il IV e I millennio a.C., i cui temi ricorrenti sono figure antropomorfe ma anche animali, figure geometriche, coppelle ed oggetti della vita quotidiana (ad esempio, i rastrelli). Croci e simboli della religiosità cristiana documentano poi la continuità della pratica di incidere la roccia anche in epoca più recente.
fonte: http://parcoincisionigrosio.org/ |
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